Tipologia dell’offerta ricettiva della Sicilia
La Sicilia turistica è caratterizzata da un elevato standard qualitativo della propria offerta, che coniuga natura, cultura e storia. La varietà paesaggistica qualificata da panorami incantevoli congiuntamente ad un clima tra i più miti dell’area del Mediterraneo e ad una rinomata tradizione culinaria, garantiscono al territorio un vantaggio competitivo, inimitabile e difficilmente replicabile.
Grazie a tale poliedricità, il territorio offre l’opportunità di godere di diverse tipologie di vacanza che variano dai soggiorni al mare o in montagna, ai percorsi d’arte in città dotate di grandi patrimoni artistici e culturali. II turismo rappresenta per la Regione Siciliana una risorsa di prioritaria importanza, strategica non solo dal punto di vista economico, ma anche in termini sociali, e culturali.
Il fascino della regione è essenzialmente legato alle sue meravigliose coste la cui estensione (1.639 Km) copre il 20% circa del litorale nazionale. Inoltre, le splendide isole, una vasta pianura, le località termali, gli spettacolari ambienti montani, le risorse enogastronomiche di antica tradizione, nonché la sua storia testimoniata dai numerosi siti archeologici presenti sul territorio, i monumenti e l’architettura civile così come quella religiosa, l’artigianato, il folclore e l’accoglienza della sua gente, concorrono a determinare una offerta turistica tra le più ricche e variegate sul territorio nazionale.
La regione dispone complessivamente di oltre 7000 strutture ricettive, tra strutture alberghiere, extralberghiere e Bed and Breakfast (B&B) <<v. webmap in cima all’articolo>>.
Le strutture alberghiere comprendono gli alberghi da 5 a 1 stelle e le residenze turistico alberghiere.
Gli alberghi sono “esercizi ricettivi aperti al pubblico, a gestione unitaria, che forniscono alloggio e/o vitto e altri servizi accessori, in camere ubicate in uno o più stabili o in parti di stabile”, con almeno 7 stanze, almeno un servizio igienico ogni 10 posti letto, un lavabo con acqua corrente calda e fredda per ogni camera, un locale adibito ad uso comune, dotati di impianti tecnologici adeguati e personale qualificato al fine di garantire il normale funzionamento della struttura stessa. In base alla normativa vigente (Cfr: Art. 6 -Legge n.217/83) vengono contrassegnati con 5, 4, 3, 2, 1 stella in ordine decrescente dei servizi di cui dispongono.
Un tipo particolare di albergo è rappresentato dalle residenze turistico alberghiere (i cosiddetti residence) che sono strutture aperte al pubblico, a gestione unitaria, non destinate a soggiorni brevi, che forniscono alloggio e servizi accessori in appartamenti d’abitazione, arredati e dotati di servizi tipicamente alberghieri, formati da uno o più locali e provvisti di servizio autonomo di cucina. Secondo legge vengono classificati con 4, 3, 2 stelle.
Altre strutture alberghiere previste dalla legge n.° 217/83 sono i motel, alberghi particolarmente attrezzati per la sosta e l’assistenza delle autovetture o delle imbarcazioni che assicurano servizi di riparazione e rifornimento carburante per chi viaggia in auto o in barca attraverso itinerari prestabiliti che prevedono brevi soste o singoli pernottamenti in ciascuna tappa. Rappresentano una soluzione particolarmente interessante per il buon rapporto prezzo-qualità e garantiscono un buon comfort del servizio offerto.
Tra le strutture extralberghiere rientrano villaggi turistici e campeggi, alloggi in affitto (affittacamere), alloggi agrituristici e turismo rurale nonché altre strutture tra cui ostelli, case per ferie e rifugi alpini.
I villaggi turistici sono esercizi turistici aperti al pubblico, attrezzati su aree recintate per la sosta e il soggiorno di turisti sprovvisti di mezzi autonomi di pernottamento. Si tratta di unità ricettive di dimensioni medio-piccole, spesso lussuose, nelle quali gli ospiti vengono alloggiati in bungalows, casette o monolocali dislocati in più stabili ma con una area servizi centralizzata ad uso di tutti i clienti. In alcuni casi tali strutture sono situate in località marine o montane di particolare interesse.
I campeggi, sono espressione di un turismo alternativo, vissuto all’insegna del rispetto dell’ambiente, che coniuga natura, comfort ed economicità in una vincente formula di ospitalità alternativa a quella alberghiera. A differenza dei villaggi turistici, prevedono la disponibilità da parte del turista di mezzi di pernottamento autonomi quali tende, caravan e similari. Sono attrezzati con servizi igienici comuni, dotati di mense, spacci e/o negozi di varia natura e dislocati in località non sempre centrali.
Gli affittacamere sono definiti dalla legge come strutture composte da non più di sei camere, ubicate in non più di due appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile, nei quali sono forniti alloggio ed eventualmente servizi complementari. Molto diffusi sul territorio regionale, rappresentano il 66,5% dell’offerta extralberghiera siciliana e sono perlopiù concentrati nelle aree del messinese e del trapanese.
Particolarmente ricercati dai turisti amanti della natura sono gli alloggi agrituristici costituiti da locali siti in fabbricati rurali nei quali gli imprenditori agricoli offrono alloggio ai turisti. Queste strutture consentono una vacanza a stretto contatto con la natura e la vita agreste offrendo la possibilità di partecipare al lavoro rurale dell’azienda ospite con i comfort tipici dell’ambiente contadino.
Gli ostelli per la gioventù sono strutture ricettive rivolte ad una utenza prevalentemente giovane dotate di attrezzate per il soggiorno e il pernottamento.
Sono simili agli alberghi, ma a differenza di questi ultimi gli spazi vengono condivisi con altri ospiti. Tale tipo di ospitalità nasce nei primi del ‘900 consentire ai giovani e ai viaggiatori meno abbienti di praticare il turismo. Le stanze sono in genere a più letti (perlopiù a castello) e anche gli altri spazi attrezzati, come le docce, la cucina, il salotto vengono condivise. L’ostello offre il vantaggio di prezzi bassi per ogni ospite, e dà la possibilità di soggiornare in un’atmosfera familiare, solidale e comunicativa, consentendo di condividere l’esperienza di viaggio in un contesto del tutto eterogeneo per età, nazionalità ed estrazione sociale e culturale degli ospiti.
Le case per ferie sono strutture ricettive attrezzate per il soggiorno di persone o gruppi, gestite, al di fuori dei normali canali commerciali, da enti pubblici o privati, associazioni e organismi operanti statutariamente senza fine di lucro per il conseguimento di finalità sociali, culturali, educative, assistenziali, religiose o sportive. Le strutture appartenenti a questa tipologia sono fornite di tutti i requisiti e dotazioni igienico-sanitarie previste ai sensi di legge.
I rifugi alpini (oppure rifugio di montagna) sono edifici collocati in località montane, di solito lontane dai centri urbani, destinati a ospitare gli alpinisti e gli escursionisti che frequentano la montagna. Dispongono di solito di servizi alberghieri di base: bagni, cucina, stanze da letto, sale da pranzo. Concepiti per aiutare i viandanti che in passato attraversavano le Alpi e avevano bisogno di luoghi dove trascorrere la notte e rifugiarsi in caso di condizioni meteorologiche avverse, nel corso degli ultimi decenni, grazie allo sviluppo del turismo di montagna, i rifugi alpini sono diventati dei piccoli alberghi che, pur offrendo solo servizi essenziali, ospitano non solo alpinisti ed escursionisti, ma anche turisti nell’accezione più comune del termine. Il pernottamento presso queste strutture richiede spesso l’uso di un sacco a pelo. I rifugi sono, generalmente, di proprietà del Club Alpino Italiano (CAI).
Piuttosto consistente sul territorio siciliano anche l’offerta legata alle strutture ricettive classificate come Bed and Breakfast (B&B). Queste sono abitazioni private nelle quali il turista viene ospitato in un contesto informale, con una connotazione familiare che consente di entrare rapidamente in contatto diretto con la realtà in cui si soggiorna. Queste caratteristiche creano le condizioni per una esperienza di viaggio unica nel suo genere e, unite all’economicità del soggiorno rispetto ai tradizionali alberghi, hanno fatto si che negli ultimi anni, un numero sempre crescente di turisti optasse per la formula “letto e colazione” segnando un incremento significativo di questo nuovo modo di viaggiare. Spesso il B&B rappresenta una fonte economica importante per le famiglie, e allo stesso tempo un’occasione di compagnia e conoscenza per persone sole o famiglie, felici di ospitare e accogliere i viaggiatori. È gestito da famiglie che dispongono di una o più stanze (con o senza bagno privato) libere per gli ospiti, e include il pernottamento e la prima colazione. I B&B sono regolati da leggi regionali (per la Sicilia la legge di riferimento è la n.°32/2000), che si rifanno tutte alla Legge 29 marzo 2001, n. 135 recante “Riforma della legislazione nazionale del turismo”.
Dati derivanti dal Sistema informatico web-based per l’acquisizione, la gestione e la elaborazione dei dati del “Movimento dei clienti nelle Strutture ricettive” (Decreto 25 luglio 2014 dell’Assessore Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo – Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 32 del 8 agosto 2014).
L’aggiornamento e i contenuti sono in continua revisione.